ISABELLA LUNA

Ciao, 

mi chiamo Isabella Luna e non dormo da 5 anni. E non perché mi chiamo Luna e quindi spunto di notte, ma perché raramente riesco a staccare il mio cervello dal lavoro e di questo la mia cervicale ne risente. Sono una sorta di agenda vivente, ricordando, purtroppo per me, anche gli appuntamenti degli altri. Ho iniziato ad avventurarmi nel mondo del teatro al quarto anno di liceo, anche se a quanto so a tre anni andavo in giro per casa cantando i testi delle canzoni delle Cozze (che i vecchi come me di una certa generazione spero ricordino bene) che era già un atto al limite tra lo sputtanamento e la performance. Mi sono innamorata dell'idea di fare teatro assistendo ad una Lisistrata e con una Lisistrata, 9 anni dopo, mi sono diplomata come attrice, all'Accademia del Dramma Antico di Siracusa. Negli anni precedenti sono stata accompagnata nel percorso da persone abili e gentili. Ad un certo punto del percorso ero indecisa se continuare o fare un corso di danza del ventre, poi mia madre, che ci vedeva lungo, mi consigliò la via del teatro, che comunque, ha sempre qualcosa a che fare col ventre e con la pancia. Dopo il diploma ho fondato l'Associazione Culturale B-LAterale insieme a quegli altri casi clinici di cui leggete in questa sezione. Ho uno spirito organizzativo ai limiti dell'irritante, tranne quando mi siddìo (stanco, per i non panormiti) pure io, ma me ne pento quasi subito. E allora mi metto a mandare bandi, e-mail, telefonare, organizzare viaggi, compilare cose. Ah, nel tempo che rimane, che è poco, recito pure, che sarebbe la cosa per cui ho studiato. Da anni, questo lavoro mi toglie il sonno ma in misura ugualmente proporzionale a quanta gioia mi dà e allora, se è così, ne vale la pena.